Il problema e la situazione attuale

Sono ben note le difficoltà economiche che sta attraversando l’Italia. L’eccezionale livello del debito pubblico ha finora indotto politiche di austerity, imposte anche dall’UE.

Queste, accanto alla crescente pressione fiscale, hanno provocato una stretta creditizia per le piccole imprese che genera una continua chiusura di aziende, e un continuo passaggio delle stesse in mani straniere; al contempo le banche si trovano con 268 miliardi di euro di crediti in sofferenza.

Lo Stato non riesce a incassare le imposte dichiarate, oltre a quelle accertate con la lotta all’evasione. Questa situazione di crisi economica e finanziaria generalizzata genera la chiusura delle imprese, con conseguenze negative sull’occupazione, l’ulteriore decremento del PIL (prodotto Interno Lordo) e il conseguente incremento del debito pubblico, in una situazione contingente che genera una spirale perversa.

Gli obiettivi

Ho quindi ritenuto necessario studiare alcuni tipi di intervento che possano facilitare la ripresa delle attività economiche/sociali, consentendo alle situazioni più fragili di avere un’altra opportunità. Il progetto API che andrò ad illustrare rappresenta una possibile soluzione di cui potranno trarre profitto le aziende, i professionisti, gli enti creditizi e la pubblica amministrazione.

L’idea… della Moneta Reale

Ogni persona mette a disposizione del “mondo economico” la propria attività mediante la cessione di beni e la prestazione di servizi. In cambio di questo beneficio riceve moneta finanziaria, che viene utilizzata per acquistare beni e servizi dal “mondo economico”.

Per acquisto di beni e servizi dal mondo economico si intende:
- acquisto di beni personali
- acquisto di beni per l’attività
- rimborso di finanziamenti
- pagamento di imposte

Il risparmio nelle categorie minori è pressoché inesistente.

Riassumendo:

La maggior parte delle persone/piccole aziende reimpiega ciò che ricava dalla cessione di beni e servizi al mondo economico per ottenere da esso beni e servizi.
L’elemento che consente di ottenere i beni e servizi che si cedono al mondo economico con quelli che si acquistano dallo stesso è la moneta finanziaria.
Sintetizzando, la maggior parte della popolazione cede beni e servizi in cambio di beni e servizi, necessariamente attraverso l’utilizzo di disponibilità finanziaria, sia propria che presa a prestito.

Cosa succede quando la liquidità generale viene meno per la crisi economica e la restrizione creditizia? Il flusso degli scambi all’interno del mondo economico si blocca con conseguenze devastanti per tutti gli operatori e per il sistema in generale:
- il creditore non riscuote e rischia di essere a sua volta escusso per i suoi impegni pregressi
- il debitore insolvente rischia la possibile continuità dell’attività o il proprio patrimonio personale e nel caso fosse patrimonialmente incapiente il danno colpirebbe inevitabilmente il     creditore
- le banche maturano crediti inesigibili, con tutte le conseguenze specificamente aziendali e di sistema
- lo Stato non incassa le imposte. Pertanto si crea un aumento del debito pubblico, indispensabile per la gestione di ogni tipo di servizio reso al cittadino.

Di conseguenza sarebbe importante che i creditori avessero moneta finanziaria, essendo quindi in grado di soddisfare i propri bisogni di acquisto di beni e servizi dal mondo economico, generando ricchezza e opportunità di lavoro. In questo modo i debitori, ricevendo ordini di lavorazione potrebbero, onorare i propri impegni verso i loro creditori.

Si creano, quindi, due esigenze complementari: quella di acquistare e quella di vendere, che tuttavia sono bloccate dalla mancanza di moneta finanziaria. Il quesito fondamentale è questo: potrebbe esistere un sistema che consenta di effettuare questo scambio di beni e servizi - soddisfazione dei bisogni, incremento dell’occupazione e crescita economica - che prescinda dalla presenza fisica di moneta finanziaria?

Il contenuto dello studio che ho condotto in questi anni è diretto a sostenere agevolare l’attività delle aziende, dei privati e delle istituzioni finanziarie e statali.