L’idea….

Ogni persona mette a disposizione del “mondo economico” la propria attività mediante la cessione di beni e la prestazione di servizi. In cambio di questo beneficio riceve moneta finanziaria, che viene utilizzata per acquistare beni e servizi dal “mondo economico”.

Per acquisto di beni e servizi dal mondo economico si intende:
- acquisto di beni personali
- acquisto di beni per l’attività
- rimborso di finanziamenti
- pagamento di imposte

Il risparmio nelle categorie minori è pressoché inesistente.

Riassumendo:

La maggior parte delle persone/piccole aziende reimpiega ciò che ricava dalla cessione di beni e servizi al mondo economico per ottenere da esso beni e servizi.
L’elemento che consente di ottenere i beni e servizi che si cedono al mondo economico con quelli che si acquistano dallo stesso è la moneta finanziaria.
Sintetizzando, la maggior parte della popolazione cede beni e servizi in cambio di beni e servizi, necessariamente attraverso l’utilizzo di disponibilità finanziaria, sia propria che presa a prestito.

Cosa succede quando la liquidità generale viene meno per la crisi economica e la restrizione creditizia? Il flusso degli scambi all’interno del mondo economico si blocca con conseguenze devastanti per tutti gli operatori e per il sistema in generale:
- il creditore non riscuote e rischia di essere a sua volta escusso per i suoi impegni pregressi
- il debitore insolvente rischia la possibile continuità dell’attività o il proprio patrimonio personale e nel caso fosse patrimonialmente incapiente il danno colpirebbe inevitabilmente il     creditore
- le banche maturano crediti inesigibili, con tutte le conseguenze specificamente aziendali e di sistema
- lo Stato non incassa le imposte. Pertanto si crea un aumento del debito pubblico, indispensabile per la gestione di ogni tipo di servizio reso al cittadino.

Di conseguenza sarebbe importante che i creditori avessero moneta finanziaria, essendo quindi in grado di soddisfare i propri bisogni di acquisto di beni e servizi dal mondo economico, generando ricchezza e opportunità di lavoro. In questo modo i debitori, ricevendo ordini di lavorazione potrebbero, onorare i propri impegni verso i loro creditori.
Si creano, quindi, due esigenze complementari: quella di acquistare e quella di vendere, che tuttavia sono bloccate dalla mancanza di moneta finanziaria. Il quesito fondamentale è questo: potrebbe esistere un sistema che consenta di effettuare questo scambio di beni e servizi - soddisfazione dei bisogni, incremento dell’occupazione e crescita economica - che
prescinda dalla presenza fisica di moneta finanziaria?
Il contenuto dello studio che ho condotto in questi anni è diretto a sostenere agevolare l’attività delle aziende, dei privati e delle istituzioni finanziarie e statali.